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6 APRILE 2024
21:00
Plauto irrompe nel mito. Anfitrione racchiude in se tutta la grandezza dell’autore che crea l’unica tragicommedia a carattere mitologico. Il testo ci permette di giocare al teatro, l’apice della comicità sfocia in tragedia intrecciando le vicende degli uomini con i capricci delle divinità. Anfitrione è il "perfetto uomo di casa", fedele alle sue scelte così come la moglie Alcmena, donna fedele e rispettabile. Uniti da un amore indissolubile che somiglia all'amore di Cyrano per Rossana, sono una perfetta rappresentazione della borghesia romana ai tempi di Plauto. L’allestimento anima i tipi fissi plautini con deverbia e cantica, gioca tra il teatro di prosa e in versi, ed offre piccoli momenti in cui irrompono su scena le maschere del Teatro Italiano.
Le maschere che trovano la radice nella struttura plautina raccontano la tradizione della cultura popolare latina ed europea e così, nel nostro Anfitrione, affiorano delicatamente echi di Moliere, Von Kleist e Goldoni, e viene omaggiata la grande commedia all'italiana che ci ha reso celebri nel mondo per sottolineare come Plauto sia stato fonte di ispirazione dei grandi autori del rinascimento europeo fino al cinema italiano.
Portiamo in scena un Anfitrione filologicamente rigoroso, con parti comiche attuali per un pubblico eterogeneo. Restituiamo lo spirito della Commedia Plautina con questa eccezionale tragicommedia che, grazie al gioco del doppio e dell'inganno, crea pura comicità. Acta Fabula est, Plau...dite
di Tito Maccio Plauto
regia Cristiano Roccamo
con Sonia Convertini, Mirko Iurlaro, Fabrizio Pagliaretta
costumi Sonia Marianni
scene Giada Morri
musiche Andrea Mazzacavallo
produzione Teatro Europeo Plautino